Questo blog nasce con l'intento di raccogliere le esperienze di tutti quei giovani che, nonostante il periodo non favorevole sotto l'aspetto lavorativo, si impegnano con determinazione e creatività per realizzare i propri obiettivi. Perché è importante sapere che rendere reali i propri sogni è ancora possibile!

mercoledì 30 novembre 2011

"H-Farm", la fabbrica delle idee e dell'innovazione


Questa volta non ho intenzione di parlare della storia di un giovane ma di una opportunità che viene offerta a tutti quei giovani che sono appassionati di internet, che hanno tanta voglia di fare, che possiedono un grande spirito di iniziativa e hanno nuove idee da proporre per semplificare ed innovare la tecnologia. Per essere chiari oggi parlerò di un'impresa:"H-Farm". Questo progetto, nato da un'idea di Riccardo Donadon nel 2005, si propone l'intento di creare un'impresa in grado di assumersi un ruolo molto simile a quello di un "incubatore": creare, coltivare e aiutare a crescere altre imprese.
In maniera più specifica la sua missione è quella di accelerare lo sviluppo di Start-up riguardanti l'ambito di internet.
Da dove deriva il termine "H-Farm"?
"H" sta per "Human" ed esprime l'idea che la tecnologia debba essere resa facilmente accessibile all'uomo;" Farm", invece, si riferisce a 3 diversi aspetti: la sede principale che è situata in una zona immersa nel verde, il fatto che questa impresa possa essere considerata una fabbrica di idee e innovazione, e infine il collegamento tra l'idea della fattoria della tradizione contadina e le più avanzate tecnologie del web.
"H-Farm" ogni sei mesi propone un contest volto ad individuare le idee migliori per poterle, in seguito, aiutare a diventare Start-Up di successo.
In cosa consiste questo aiuto?
Per un periodo di tempo limitato viene fornita una minuziosa assistenza che agisce sia in termini economici, attraverso il finanziamento necessario per avviare l'attività, sia garantendo la disponibilità di tutti quei servizi necessari per accelerare lo sviluppo e la diffusione del business. Viene inoltre offerta una grossa opportunità di visibilità grazie alle numerose visite da parte di giornalisti, personalità appartenenti al mondo degli affari e della politica che possono diventare potenziali clienti e investitori. In cambio "H-Farm" inizialmente controlla una larga parte del pacchetto azionario ma favorisce la diffusione del restante tra investitori e dipendenti dell'azienda stessa.
All'interno di "H-Farm" sono già nate alcune iniziative di successo come "H-art", "H-care", "H-umus", "H-play", "Zooppa.com", "Shado.tv", "Domains Income" e tante altre sono attualmente in cantiere.
"H-Farm" al momento ha quattro diverse sedi:  la principale si trova a Ca' Tron in Italia, le altre sono collocate a Seattle in USA, a Londra e a Mubai. Questa è un'altra grossa opportunità per le iniziative da loro seguite di avere un ampio spettro di diffusione.
 Per poter partecipare a questo progetto i requisiti, come si legge dal loro sito, sono pochi e chiari: "Siamo alla ricerca di giovani intelligenti, con idee che interpretino Internet in modo innovativo attraverso l'applicazione di nuovi modelli di business e forme di comunicazione. Siamo alla ricerca di giovani che pensino fuori dagli schemi, in grado di progettare "l'Internet del Futuro" e che siano determinati a trasformare un'idea in un business di successo. Soprattutto, siamo alla ricerca di giovani che condividano il nostro background di semplicità, collaborazione, creatività, passione, curiosità e innovazione."

Chiara Cammelli

giovedì 10 novembre 2011

# 5 La Fotografa


Oggi parleremo di un'altra arte che richiede creatività, passione e tanto lavoro: la fotografia.
La protagonista di questa storia è Nima Benati, giovanissima fotografa, ad oggi 19enne, da poco diplomata in "Lingue Straniere" che tuttavia ha ormai scelto di intraprendere una strada totalmente differente.
Nel suo profilo, scrive che la sua passione per la fotografia è nata in quarta elementare, quando scattò la prima foto che allora definì "da cartolina". Questa foto spinse il padre a farle una promessa: se avesse continuato ad essere così brava, avrebbe avuto una macchina fotografica tutta sua.

Nima tuttavia afferma che la sua passione nasce molto prima: "Sono sempre stata un'esteta, un'amante del bello, una gazza ladra dell'immagine: da piccola ogni volta che entravo in un negozio, mentre aspettavo che mia mamma finisse di parlare con i 'grandi', rubavo le riviste di moda che trovavo sempre su qualche tavolo e osservavo meravigliata le pubblicità della varie griffes. Tutt'ora della fotografia mi piace questo campo: quello del glamour, fashion e beauty." 

Da allora la sua passione per la fotografia è via via cresciuta, ha avuto modo di provare e sperimentare, quello che inizialmente considerava solo un gioco, si è trasformato, nel tempo, in un probabile mestiere.
"Ho iniziato scimmiottando le pagine patinate con la mia migliore amica, e non nego ci fosse di base tanta vanità: lei scattava a me e io a lei. Piano piano mi sono accorta che cercavo sempre quel dettaglio in più che lasciasse la voglia di soffermarsi sullo scatto più a lungo".

Le sue prima foto vengono poi pubblicati in un album su Facebook e suscitano ammirazione e successo. Nel giro di poche settimane Nima riceve le prime richieste: prima amici, poi conoscenti, infine  veri e propri sconosciuti, chiedono di poter essere fotografati da lei.
"Con alcuni risparmi ho comprato una piccola macchina fotografica e una luce da tenere in soggiorno, dove scattavo, da utilizzare quando quella naturale che filtrava dalla finestra era troppo debole. Il resto è stato un processo naturale: più scattavo più miglioravo, non avevo nessuno che mi spiegasse dove sbagliavo e per questo ce n'è voluto di tempo prima che imparassi le regole di base! Tutt'ora sono molto critica con me stessa: l'unico consiglio che posso permettermi di dare è sicuramente quello di provare e riprovare. Fidatevi, non è certo un'attrezzatura professionale a rendervi fotografi, anzi, a mio parere, limita completamente la capacità di 'cavarsela con quello che si ha' ovvero quel processo che permette di migliorarsi notevolmente."

Dal primo book che ha realizzato, il 23 Aprile 2010, di strada ne ha fatta tanta: ha pubblicato le sue foto in alcune riviste come "Vivo", "Gossip" e "Young 18"; collabora con una rivista online che pubblica editoriali di moda, la "Up and Coming Style"; e ha anche lavorato per la "Celebration Agency", agenzia per Dj, Vocalist e Performers che ha utilizzato le sue foto nei flyers di numerose discoteche italiane.
Nima ha organizzato anche due mostre fotografiche, in cui ha avuto modo di esporre i suoi scatti più belli.
A un anno di distanza dall'inizio del suo lavoro ha aperto un piccolo studio e ha, inoltre, celebrato l'evento facendosi tatuare sull'indice della mano destra (il dito dello scatto!) la parola "click", in onore alla sua grande passione.

Per portare avanti questo lavoro Nima ha dovuto investire un'enorme quantità di tempo ed energia, questo l'ha portata ad avere qualche difficoltà con i professori, soprattutto nell'anno della maturità.
Infatti, mentre la famiglia l'ha sempre molto sostenuta, non è stato altrettanto semplice far condividere la sua passione agli insegnanti: "L'ultimo anno lavoravo spesso nel pomeriggio e, a volte, sono stata costretta a saltare le lezioni per dei servizi speciali. Non ho mai visto un minimo di comprensione e, più di una volta, sono stata sminuita come se la fotografia non fosse qualcosa di serio ma solo un semplice hobby. Moltissimi lavori che all'estero sono riconosciuti e richiesti, in Italia sono considerati solo un gioco. Inoltre non vedo mai incoraggiati i giovani verso esperienze lavorative, ma solo indirizzati verso uno studio universitario."

Anche questa esperienza, tuttavia, le è stata utile, perché ha compreso con quale tenacia deve affrontare questo lavoro se vuol riuscire a raggiungere i suoi obiettivi: "In effetti riesco a capire il punto di vista dei 'grandi': non possiamo diventare tutti rockstar o attori hollywoodiani e io stessa considero lo studio indispensabile, ma sono convinta che quando la passione e soprattutto l'impegno è tanto, si veda la differenza tra chi fa qualcosa 'tanto per' e chi sogna di lasciare il segno grazie a ciò che ama fare."

Chiara Cammelli




Di seguito inserisco alcuni dei suoi scatti:








Nima nel web:

lunedì 24 ottobre 2011

# 4 Il gamer



Michael Poli ha 16 anni e una grandissima passione per il "netgaming" o "eSport", una forma di competizione sportiva che si è diffusa dieci anni fa in Corea del Sud grazie a un gioco di fantascienza chiamato "Starcraft".

Partiamo da qui. Cos'è Starcraft?
"In Starcraft ci sono 3 razze che combattono in universo fittizio per la supremazia e il controllo dei nodi di risorse più importanti. Credo che il miglior modo per descrivere Starcraft sia quello di paragonarlo agli scacchi. Per competere a livelli più alti è necessaria tantissima abilità strategica, bisogna prevedere le mosse del proprio avversario e letteralmente entrare nella sua testa: capire cosa sta pensando e cosa ha intenzione di fare durante la partita. A differenza degli scacchi però in Starcraft tutto è frenetico e non basta pensare velocemente, bisogna anche essere veloci ad eseguire la propria mossa.

Michael, o meglio Zym, partecipa da un anno a diversi eventi offline classificandosi spesso nella "Top 3". Al momento è il miglior giocatore della sua razza in Italia, nella top 2 della classifica, secondo solo a Carlo "ClouD" Giannacco che è l'unico pro-gamer a tempo pieno italiano. In Europa è uno dei soli 3 giocatori di 16 anni nella top 200.
Per raggiungere questi alti livelli ha ovviamente dovuto impegnarsi duramente.

"Tra tutto ciò che ho imparato giocando a Starcraft II la più importante è sicuramente l'arte di migliorarsi. Per competere ai livelli più alti bisogna analizzare i propri errori. Bisogna lavorare duramente, allenarsi ore e ore ogni giorno. Il momento in cui un giocatore smette di allenarsi oppure di analizzare le proprie partite perchè si ritiene molto forte è il momento in cui la sua carriera di successo finisce."

Una cosa che mi interessava sapere sin da subito riguarda il come si è avvicinato a questo mondo, come ha deciso di impiegarci gran parte delle sue energie fino al punto di immaginarla come professione.

"Certamente il momento in cui ho deciso che questo mondo faceva per me è stato alla prima LAN (torneo offline) a cui ho partecipato una decina di mesi fa.
Sedersi e guardare il countdown di inizio match in un torneo importante è una delle esperienze più stressanti che io abbia mai provato. In quella situazione isoli completamente il mondo esterno e sei in balia di te stesso. La condizione mentale è un aspetto fondamentale in Starcraft e può fare la differenza tra la sconfitta e la vittoria. L'idea di perdere non può attraversarti la mente nemmeno per un istante. Vincere alle LAN è ancora più spettacolare che online. Basta girarsi per un momento per vedere la folla di persone e fan che tifano per te o per il tuo avversario."

Attualmente Zym ha anche aperto un servizio di coaching dove insegna a giocare a Starcraft. Grazie ai soldi guadagnati da questo servizio riesce a comprarsi tutto il materiale per continuare a competere e a togliersi anche qualche sfizio.

Per quanto riguarda il suo futuro Michael non ha ancora le idee chiare, tutto dipenderà da i progressi che farà nei prossimi anni.
"Un mio sogno sarebbe sicuramente quello di vivere per un breve periodo in Corea del Sud, La mecca di Starcraft, dove vivono e si allenano tutti i giocatori  più forti del mondo."

Per concludere vorrei riportare una frase che mi ha detto la prima volta che l'ho contattato e mi ha molto colpito:"Non molte persone riescono ad apprezzare la meraviglia che esiste nel riuscire a portare le proprie passioni ad un livello tale da riuscire a farle fruttare. Molti si accontentano di ciò che hanno, mentre io credo che la ricerca di ciò in cui più siamo bravi e che ci piace di più sia uno dei principali motori della vita".



Chiara Cammelli


Pagina facebook

sabato 22 ottobre 2011

Vincitori 45girifilm: Videoclip per Daniele Silvestri

Ieri sera sono stati decretati i vincitori della seconda edizione dalla "45 girifilm": la troupe H.SO.



Cos'è la "45 girifilm"?
La 45 giri film è una gara a cui possono partecipare tutti coloro che (singolarmente o in gruppo) pensano di poter realizzare un videoclip inedito, di un brano musicale estratto a sorte, nel giro di 45 ore.
Il premio in palio era la realizzazione di un videoclip che uscirà nel 2012 di uno dei prossimi singoli di Daniele Silvestri . (Nell'edizione passata il medesimo premio riguardava invece un videoclip per Caparezza)

Quest'anno ad aggiudicarsi la vittoria, tra le 98 troupe in gara, è stato un gruppo di studenti Bolognesi formato da nove ragazzi tra i 21 e 27 anni (i più giovani in gara). I ragazzi, che hanno realizzato un videoclip per il brano "Immobile" dei Stikkereballa, sono stati premiati ieri sera al cinema Lumière da una giuria presieduta dallo stesso Daniele Silvestri.
Il loro lavoro è stato preferito ad altri videoclip di altissimo livello tecnico per la creatività e l'originalità.
"Abbiamo voluto puntare su questo gruppo di giovani che promette bene" ha detto lo stesso Silvestri.

Al secondo posto la troupe SeiPerDue che ha realizzato il video del brano "Mario non ha paura" di Nevica su 4.0, al terzo posto si è classificata invece la troupe TumiTurbi sul brano "Dear Fear" della band Heike Has The Giggles.

Domani sera alle ore 20.30 i video esclusi saranno proiettati al teatro CostArena.


Di seguito il videoclip vincente:



Sito web 45girifilm
Chiara Cammelli

martedì 18 ottobre 2011

# 3 L'attrice


Sandra è un' attrice di teatro da quasi 10 anni, ha cominciato avvicinandosi a questo mondo casualmente: "Mi hanno chiesto di interpretare un minuscolo ruolo, ho accettato per gioco e sono rimasta folgorata tanto da non riuscire più ad abbandonarlo!"
La scelta di intraprendere una carriera teatrale non è certo una scelta semplice, com'è questo mondo?
"Questo mondo è difficile, estremamente precario, poco remunerativo e vittima (come penso tutti gli altri lavori!) di favoritismi e raccomandazioni. Si fa per passione, perché nonostante tutto ti alzi la mattina e pensi che sia l'unica cosa che vuoi fare nella vita".
Da appena 5 mesi Sandra, o meglio Sandrina come si fa chiamare sul web, ha deciso di avvicinarsi al mondo di youtube. La qualità e la comicità dei suoi video le hanno permesso nel giro di pochissimi mesi di ottenere numerosi consensi: gli iscritti al suo canale sono già quasi 2 000 e le visualizzazioni dei suoi video raggiungono quota 22 000!
I suoi video sono spesso parodie di programmi, spot pubblicitari e di situazioni della vita quotidiana. Inoltre ha girato anche tre spot informativi sul referendum del 13 Giugno, ovviamente sempre mantenendo la sua vena ironica! Sandrina attraverso l'uso di parrucche e travestimenti si cala nei ruoli più svariati e soprattutto folli, e afferma "Sicuramente c'è una parte di me in ognuno di loro!"
Come si avvicina un'attrice teatrale al mondo di youtube?
" A youtube mi sono avvicinata seguendo il consiglio del mio amico e regista Daniele. Complice il suo fondamentale e preziosissimo aiuto, mi sono lanciata in questa avventura, ed ho scoperto un nuovo e meraviglioso modo di comunicare con le persone. La soddisfazione più grande che ho avuto da questa esperienza è stata alzarmi la mattina e scoprire che, magari nottetempo, delle persone avevano visto e commentato i miei video!"
A tutte la persone che hanno scelto di intraprendere una strada difficoltosa come la sua, Sandrina, lascia questo messaggio:
"Se vi dicono - Non ce la farete mai- o - Non è questo il tempo- o - Lasciate stare, crescendo capirete- NON CI CREDETE! Il mondo appartiene a chi osa, a chi si appassiona, a chi si applica costantemente e tenacemente affinché il suo sia il migliore dei mondi possibili!! Il resto è una grigia parentesi tra una meraviglia e l'altra... Noi in che punto della storia vogliamo stare?"




Chiara Cammelli

Sandrina sul web:


# 2 La Cantante


Quello che mi ha colpito di più della storia di Selly (Giulia Francolino) è che per far conoscere ed apprezzare la sua voce ha prima dovuto affrontare un ostacolo che si era creata da sola: un'incredibile timidezza.
Una timidezza che le impediva di condividere la sua passione con chiunque, persino con i suoi stessi genitori. Una timidezza che l'ha accompagnata fino ai 17 anni.
La domanda è: Come si passa dalla timidezza più assoluta al palco di "X Factor"?
Ce lo racconta lei stessa: "A 17 anni mi sono iscritta ad un corso di chitarra durante il quale il mio insegnante mi ha costretta a cantare davanti a quattro o cinque persone. Quel giorno mi sono emozionata tantissimo e ho capito che non c'è niente che mi faccia sentire tanto felice quanto cantare, emozionarmi cantando e cercare di trasmettere le mie emozioni alla gente."

Quest'anno Selly ha partecipato per la prima volta ai provini di "X Factor" ed è stata scelta, dalla redazione di Sky, tra le 60 000 persone presenti al casting, per girare un promo del programma, in cui ha avuto la possibilità di raccontarsi.



L'esperienza dei casting la descrive così:" I casting rappresentano l'emozione più grande della mia vita. Ho cantato davanti a mille persone per la prima volta in vita mia e soprattutto ho avuto la possibilità di cantare davanti a Morgan, artista che io stimo tantissimo. Nonostante il secondo provino non sia andato bene sono comunque contentissima perché ho ricevuto un giudizio molto positivo da parte sua. Sentirsi dire - Tu un giorno farai la cantante- da un artista che stimi non è una cosa che succede tutti i giorni!"

Giulia sta frequentando il secondo anno del triennio Jazz del conservatorio di Ferrara e inoltre sta lavorando per la realizzazione di un cd di voci femminili che uscirà nel 2012 con il compositore mantovano Stefano Gueresi. Ultimamente ha iniziato a scrivere autonomamente dei testi e ha registrare alcune cover.

"A tutti quelli che come me hanno un sogno posso solo dire di non mollare mai per nessun motivo al mondo. Soprattutto se si sogna di entrare a far parte del mondo della musica, dove c'è sempre qualcuno pronto ad ostacolarti o criticarti gratuitamente, è importante non lasciarsi mai abbattere o scoraggiare da nessuno. Io sto imparando a farlo adesso."


Il provino di Selly andrà in onda Giovedì 20 ottobre alle 21.10 su Sky uno.




Chiara Cammelli


SELLY SUL WEB:



# 1 La Make Up Artist




Dal momento che si parla di giovani che ce l'hanno fatta, lei non può che essere l'apripista!

Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp, nata a Belluno, dopo aver frequentato il corso di video design allo IED, decide di fare un grande passo: lasciare l'Italia con il suo compagno e iscriversi  al “Make up Designory” di New York.


Dal desiderio di mettere in pratica ciò che sta imparando, inizia a pubblicare dei tutorial di MakeUp su youtube. Da qui nasce il suo successo.  Nel giro di poco tempo le visualizzazioni crescono sempre di più. Ad oggi Clio vanta 124 000 iscritti e 60 milioni di visualizzazioni su suo canale. Nel frattempo oltre ad essere riuscita a realizzarsi nel suo lavoro, ha pubblicato due libri di make up, collabora con Vogue e con Pupa, con quest'ultima ha anche realizzato una collezione di trucchi che in questi giorni sta presentando in Italia.

Clio è diventata la Make up artist n. 1 del web in Italia grazie ai video pubblicati su youtube, nei quali la gente ha saputo apprezzare oltre alla bravura, la semplicità e la spontaneità con cui ancora oggi si rivolge al suo pubblico numeroso. Questo è ciò che trovo più meraviglioso di questa ragazza: la sua incredibile spontaneità, il modo con cui ancora si emoziona quando riscontra l'affetto dei suoi fan, la disponibilità che mostra verso tutti, dedicando a ciascuno un po' del suo tempo. 

Sfruttando la sua disponibilità sono riuscita a contattarla e a ricevere da lei qualche piccola informazione sulla sua vita.



La prima cosa che ho voluto sapere, poiché mi aveva colpito particolarmente, riguarda il come avesse maturato la non facile decisione di allontanarsi dall’Italia, dalla famiglia, dalle amicizie, per immergersi in un ambiente totalmente diverso e sconosciuto (Clio quando è partita per New York non conosceva nemmeno l’inglese!)
“Inizialmente la scelta e' stata quella di seguire mio marito, lui era quello che  sognava di studiare a New York e visto il suo entusiasmo mi son fatta contagiare! Non sapevo cosa fare a Milano finito lo IED e non ero felice del corso che avevo frequentato; mi servivano nuovi stimoli e un traguardo da raggiungere. Ny mi ha aiutato a capire qual era la mia vera passione!!!”
Nonostante la distanza con l’Italia sia attutita dal rapporto che ha con tutti i suoi sostenitori quotidianamente, Clio afferma:“In futuro il nostro sogno sarebbe quello di poter lavorare e mettere su famiglia in Italia”.
In questi anni Clio ha avuto numerosi motivi di orgoglio, ha misurato la grandezza del suo successo da quando, per la prima volta, due anni fa, è stata contattata da una giornalista de “il Corriere della Sera” per rilasciare un’intervista. Nonostante questo, ancora oggi, Clio sostiene: “L’orgoglio più grande non sono state tanto le collaborazioni o i successi professionali bensì l’affetto che ricevo ogni giorno: sapere che ci sono così tante ragazze che credono in me, gioiscono per i miei successi, mi dà una carica e una gioia incredibile!”
Per quanto riguarda i suoi progetti futuri, oltre al fatto che siano consistenti Clio non si sbilancia: “Sono scaramantica!”.
Infine lascia un messaggio a tutti coloro che hanno un sogno da realizzare: “Per prima cosa cercate di darvi da fare sempre: bisogna impegnarsi, cogliere ogni occasione. L’università è un grande trampolino di lancio per il lavoro futuro ma non bisogna aspettare di aver finito per darsi da fare. Un’altra cosa che mi sento di dire è: non abbiate paura! Sfruttate il web che è la miglior piattaforma per noi giovani per poter emergere senza scendere a compromessi. Infine informatevi, siate curiosi, leggete, partecipate a qualsiasi attività creativa che sia in grado di aiutarvi a sviluppare idee innovative!”

Chiara Cammelli
Al momento Clio sta presentando la sua collezione in Italia: "Mimi Oscar Collection".
Nei giorni passati è stata a Bologna e Milano.
Le prossime date sono le seguenti:

  •  22/10 Catania, Sicurella (Sicurella C.C. Le i portali – S. Giovanni la Punta) 17.00-19.30
  • 25/10 Roma, Sephora (Stazione Termini) 17.00-19.30
  • 27/10 Napoli, Sephora (Galleria Umberto I, 31/32/33)17.00-19.30
CLIO SU WEB:



Volevo concludere con un ringraziamento personale. In primo luogo volevo ringraziarti per avermi trasmesso con i tuoi video la voglia di fare, la carica, l'energia che mi hanno fatto capire che è giusto lottare fin da subito per realizzare i propri sogni. Soprattutto che realizzarli è assolutamente possibile! Volevo ringraziarti per essere un modello, prima di tutto come persona, perché hai mantenuto nonostante il successo la semplicità, la solarità e la disponibilità che dimostri ogni giorno a ognuno dei tuoi fan. I numerosi impegni non ti hanno mai fatto dimenticare di nessuno di noi! Infine ti ringrazio perché, rispondendomi, mi ha dato motivo di avere più fiducia e credere in quello che sto facendo.